Da quello di storia medievale, al museo di arte contemporanea: l’area metropolitana di Bologna ospita oltre 100 musei, tra pubblici e privati, offrendo un ampio patrimonio culturale per gli appassionati di arte e non solo.
Basta passeggiare per il centro storico per scoprire come la storia e l’arte non siano solo una parte di Bologna ma si possano scorgere ad ogni angolo della città.
I palazzi storici, le fontane, i monumenti, i musei sono così tanti da essere un tutt’uno con la città che, non a caso, tra i vari appellativi è definita la Dotta.
Gli appassionati d’arte trovano a Bologna numerosi luoghi in cui poter approfondire i loro interessi: tra i principali musei ci sono la Pinacoteca Nazionale, per un approfondimento sulla pittura emiliana dal XIII al XVIII secolo, il MamBo, museo d’arte moderna, il Must, centro polifunzionale e spazio espositivo, Palazzo Pallavicini, edificio quattrocentesco che ora ospita mostre d’arte, oltre a Museo civico archeologico, Museo egizio, Museo della musica, Museo medioevale.
Ma per chi è alla ricerca di luoghi d’arte, Bologna non offre solo i musei: la Basilica di San Petronio con le sue 22 cappelle, il Santuario della Madonna di San Luca che ospita l’icona della Vergine col Bambino, la Basilica di San Domenico con all’interno le spoglie del santo che le dà il nome, la Basilica di Santo Stefano detta anche “Complesso delle sette chiese”, la Chiesa di Santa Maria della Vita che ospita il noto Compianto di Niccolò dell’Arca e molto altro.
E in una città d’arte come Bologna non può mancare anche una fiera: Arte Fiera.
Inaugurata nel 1974 è la fiera d’arte moderna e contemporanea più antica d’Italia e si svolge ogni anno nei Padiglioni 25 e 26 del quartiere fieristico di Bologna.
Dal 2013 a questo grande evento ne viene affiancato un altro: Art City, un insieme di iniziative artistiche che “contaminano” la città di Bologna in occasione delle giornate di Arte Fiera.
L’intento è quello di fondere sempre di più l’arte con la città, portandola in vari punti del centro storico per permettere un’unione con il contesto urbano e darne accesso ad un pubblico più vasto e anche di non addetti ai lavori.
Il MamBo, come dice il nome stesso, è il museo d’arte moderna di Bologna, costruito all’interno di un ex forno del pane.
Le ampie sale e i soffitti alti raccontano l’edificio di un tempo, costruito nel 1915 per fronteggiare la difficoltà dei cittadini di reperire il pane a basso costo, a causa della prima guerra mondiale.
Solo parecchi anni più tardi, nella seconda metà degli anni ‘90, il forno del pane assume un nuovo volto: l’edificio viene trasformato in un museo a tre piani per ospitare oltre alle mostre temporanee e permanenti anche l’intero Museo Morandi, celebre artista bolognese.
Un altro museo d’eccellenza del territorio Bolognese è il Museo Civico Archeologico.
Il Museo Civico Archeologico si trova all’interno di Palazzo Galvani, edificio quattrocentesco che racchiude opere del periodo che va dalla preistoria all’età romana, oltre alla storia della città e dei dintorni.
La civiltà dell’Etruria padana, infatti, ebbe proprio Bologna come sua capitale.
Visitando il Museo Civico e Archeologico si ha accesso alla collezione di antichità egiziane, una delle più importanti d’Italia.
Composta da 4000 oggetti circa, la collezione si è formata partendo dai reperti presenti all’interno del Museo dell’Università fino ad arrivare a quella visibile oggi, grazie al contributo del pittore Pelagio Palagi e alle donazioni private giunte nel tempo.
In una città d’arte come Bologna non può mancare un museo della musica.
Il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica viene inaugurato nel 2004 all’interno del cinquecentesco Palazzo Sanguinetti, nelle sale che ospitarono artisti di fama mondiale come Gioacchino Rossini.
Ricco di repertori musicali a stampa, risalenti al XIV, XV e XVI secolo, di manoscritti preziosi, lettere, libretti d’opera e tanto altro, permette agli appassionati di addentrarsi persino all’interno del laboratorio del liutaio bolognese Otello Bignami, ricostruito fedelmente.
In una delle sale è possibile, inoltre, ammirare un ritratto di Mozart che trascorse l’estate del 1770 a studiare nella Città Dotta.
Le sale del palazzo, splendidamente affrescate, custodiscono una delle raccolte più prestigiose per il repertorio di musica a stampa dal ‘500 al ‘700, per i suoi incunaboli, i preziosi manoscritti, i libretti d’opera, nonché per la singolare raccolta di autografi e lettere, frutto di un carteggio tenuto da Padre Martini, padre spirituale del Museo, con personaggi eminenti, studiosi e musicisti d’epoca.
Jacopo della Quercia, Vincenzo Onofri e Francesco del Cossa sono solo alcuni degli artisti che è possibile ammirare all’interno del Museo Civico Medievale di Bologna.
In pieno centro storico, Palazzo Ghisilardi ospita questa collezione dal 1985, in cui il visitatore può scoprire antichi manufatti realizzati dal 600 al 900 d.C, codici miniati, Busto di Gregorio XV Ludovisi di Gian Lorenzo Bernini, il “San Michele Arcangelo abbatte il demonio” di Alessandro Algardi e molto altro ancora.